venerdì 24 febbraio 2012

Il Coltan, la sabbia nera: quante vite costano i nostri telefoni cellulari?



Ieri sera s'e' discusso di "accoglienza" e parlando di immigrazione é stato sollevata la questione dello sfruttamento che avviene ai danni dell'Africa con riferimento in particolare al "coltran". Qui, un approfondimento sulla questions.

Commenti estratti dal blog "Senza Codice"

Uno dei componenti fondamentali di tutti i nostri telefoni, video camere, video giochi è un conduttore chiamato Coltan.

Che cos’è il Coltan?

E' un metallo che per l'industria é più prezioso dei diamanti.

Il coltan è la combinazione tra COLOMBITE e TANTALITE la percentuale di quest’ultima appunto è quella che determina il prezzo del Coltan, dal Coltan si estrae la Tantalite, che è quello che serve nei nostri componenti tecnologici.

Il coltan ha l’aspetto di sabbia nera e rappresenta un elemento fondamentale in molti apparecchi hi-tech serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei chip di nuovissima generazione e rende possibile un notevole risparmio energetico.

Ma come si lega il problema della guerra al coltan?
L’80 % del Coltan in circolazione si trova solo in Congo, alcune delle più grosse multinazionali sfruttano queste miniere ed i congolesi che vengono pagati 200 dollari al mese (la paga di un normale lavoratore in Congo è di 10 dollari al mese).
Questo scatena una vera e propria corsa alle miniere da parte dei guerriglieri che se ne vorrebbero impadronire, non solo dal Congo ma anche dal vicino Uganda e Ruanda.
Ma come è facile prevedere estrarre questo prezioso minerale ha i suoi effetti indesiderati.

Il coltan contiene una parte di uranio, quindi è radioattivo, provoca tumori e impotenza sessuale, viene estratto dai minatori a mani nude. Le miniere di Coltan hanno l’aspetto di grandi cave di pietra, il minerale si ottiene spaccando la roccia; spesso i guerriglieri del RDC (Rassemblement Congolaise pour la Democrazie) si divertono a terrorizzare i civili ed i minatori uccidendoli nelle miniere,tanto che racconta un ragazzo i lavoratori hanno dovuto scavare delle buche in cui ripararsi ogni volta che arrivano i ribelli.

Qualche anno fa la carenza del Coltan, di cui si era fermata l’estrazione per i problemi legati alla guerra, causó ritardi nella produzione di beni hi-tech di largo consumo.

L'accusa che viene mossa é che il soldi del coltran non sono utilizzati per alimentare la popolazione, costruire scuole o ospedali, ma servono a finanziare la guerra e comprare Armi.
Pochi sanno quali sono esattamente le società che comprano il Coltan, non è facile scoprirlo, perché ci sono decine di intermediari che passano dall’Europa, in particolare dal Belgio.

C’è anche un mercato nero del coltan che viene rubato dai guerriglieri e poi rivenduto attraverso mediatori ugandesi, ruandesi, e spesso europei ed americani.

Il prezzo del Coltan varia a seconda della percentuale di Tantalite, nel 1998 il Coltan costava 2 dollari al kg, oggi ne costa 100, ma questo mercato è estremamente instabile perché nel 2004 quando la richieste da parte dell’occidente erano tantissime arrivò a costare 600 dollari al kg.

Referenze:

Febbraio 2012: L'accoglienza a cura di Rosario e Sara



Per introdurre il dibattito si é visto il film "Terraferma" che tratta il tema dell'accoglienza e del rapporto con chi arriva in cerca di una vita migliore.

Qui la trama del film.